La flautista e compositrice serba Milena Jancuric si è laureata presso il prestigioso Berklee College of Music di Boston e in performance di musica classica presso la Facoltà di Musica di Belgrado (inizialmente attratta per le composizioni di musica classica), tuttavia l’interesse e l’apprezzamento per il jazz ha offerto a Milena l’opportunità di assumere un controllo più creativo della sua musica attraverso concetti come la libera improvvisazione, vari arrangiamenti e ensemble. Ha costruito la sua educazione musicale a livello professionale studiando e lavorando con musicisti affermati come Matt Marvuglio, Ljubiša Jovanović, Marco Pignataro, Danilo Perez, Fernando Brandao, Scott Free, Mitch Haupers, esibendosi in palcoscenici negli Stati Uniti, Panama, Francia, Italia, Israele, Germania, Serbia e Croazia. Inoltre, è stata protagonista in numerosi concerti e progetti come solista o membro dell’ensemble collaborando con vari gruppi musicali come Tomoko Ozawa Quintet, Yabuno/Ettun Project, Gaia Petrelli Willmer Octet, Women of the World, Aleksandar Dujin Orchestra, New Now Trio, Lazar Novkov & Frame Orchestra, Nevena Reljin, The Ana Ćurčin, Sanja Markovic Quintet, Ehud Ettun. Dal 2016 collabora con l’Internal Compass Institute di Gerusalemme e Mitzpe Ramon in Israele.
Lontana dalla rivoluzione tecnologica, il nuovo lavoro della superba flautista serba Milena Jancuric si spinge verso il jazz moderno avvolgendo l’ascoltatore con splendidi ricami originali vicino ai suoni della scena indie europea densa di significati concettuali, strutturati ed elaborati con chiare influenze afroamericane. Con un approccio coinvolgente, scevro da sovrastrutture e condizionamenti, Milena esprime una miscela nuova ed affascinante con tracce psichedeliche e mille sfumature di colore e di tono che si avvertono abbracciando sofisticate armonie e un velato spirito sperimentale. La musica di questo intenso progetto evoca scene che cambiano rapidamente, ha un respiro vasto che si muove disinvoltamente tra diverse punteggiature conducendo le sue linee melodiche con asciutto nitore, delineando complessivamente un’immagine di rigorosa sostanza strutturale. “Shapes and Stories” è intriso non solo di una conoscenza profonda delle possibilità dello strumento ma anche di una consapevolezza e di una conoscenza del lessico jazzistico straordinarie, è un progetto che punta a creare un’atmosfera di rarefatta sospensione dove prevale il livello narrativo reso attraverso l’intensità lirica impressa dal fitto interplay tra i partners suonando magistralmente composizioni ariose e cangianti mentre accompagna gli ascoltatori in un incredibile viaggio di acuti sbalorditivi, momenti toccanti di riflessione e intimità preziosa, offrendo qualcosa di completamente distintivo e unico. Una meraviglia del jazz contemporaneo, tra avanguardia e note misteriose, “Shapes and Stories” è un album che dimostra l’incommensurabile talento di Milena Jancuric, della sua abilità di livello mondiale come interprete, produttrice e compositrice del progetto.