Woman

il progetto

Quando parliamo del ruolo dell’arte nella storia dell’umanità è inevitabile chiedersi quale sia il ruolo dell’artista, e parlare della donna nella musica e nell’arte significa alzare il sipario su uno spettacolo infinito, la sua opinione e il suo sguardo attento sul mondo circostante emergono fortemente nella sua produzione artistica lasciandoci un’impressionante eredità. Nel corso della storia, le donne hanno influito attraverso la loro creatività e il loro contributo artistico veicolando il proprio talento in modo unico, consolidando una figura iconografica come grandi protagoniste nella molteplicità dei ruoli ricoperti.

Il progetto WOMAN, attraverso un viaggio musicale e letterario nel tempo, è dedicato ad alcune delle più luminose testimonianze artistiche femminili caratterizzate da una forte emotività e da un’intensità espressiva che rivelano le loro personalità e la pluralità dei loro destini, percorrendo i territori più lontani senza avere paura di avventurarsi dove non si è mai stati, dove le proprie certezze non crollano.

Preziosi documenti che esprimono un vero e proprio manifesto ideologico che vuole raccontare quanto l’arte sia inutile se non relazionata al profondo e imprescindibile senso della vita. Il progetto è intenso e coinvolgente ed è protagonista di un percorso musicale sviluppato con arrangiamenti e nuove composizioni originali su temi che spaziano dal jazz alla musica classica ed influenze etniche, arricchito da elementi meta-testuali con molteplici intrecci narrativi attraverso i testi estrapolati dai brani che affrontano e descrivono alcuni temi specifici sull’esistenza umana che trascende i confini esclusivamente musicali ed esprime una carica vitale molto potente e concreta.

Aldo Di Caterino, con il progetto WOMAN, tiene fede alle premesse e pone un tassello importante nel suo percorso artistico ed è protagonista insieme a tre eccellenze del panorama musicale internazionale: Giovanna Famulari, Gabriele Mirabassi, Bebo Ferra, artisti notevolmente prolifici che esprimono nel modo più ampio e pieno l’arte musicale in tutto il mondo.

WOMAN è una realtà di alto livello qualitativo che, nel dare voce a nuove forme artistiche e musicali, offre all’ascoltatore l’opportunità di assaporare il connubio tra musica e narrazione attraverso le emozionanti sonorità delle iconiche artiste che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica e della cultura, con particolare attenzione ai temi sociali.

CYNDI LAUPER | NINA SIMONE | SINEAD O’CONNOR 

ASTRUD GILBERTO | SADE | ALANIS MORISSETTE 

JANIS JOPLIN | BJÖRK | PATTI SMITH | ANNIE LENNOX

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i musicisti

Giovanna Famulari

violoncellista, pianista, arrangiatrice, produttrice artistica, cantante e attrice

Giovanna Famulari, violoncellista, pianista, arrangiatrice, produttrice artistica, cantante e attrice, musicista eclettica, diplomata al conservatorio Giuseppe Tartini di Trieste, spazia tra vari generi e stili musicali che vanno dal pop al jazz, dalla musica world alla musica contemporanea passando dal teatro ai concerti e alle colonne sonore. Ha vinto tra l’altro il  “Premio Pavoncella d’Oro” e il “Premio AILA 2018”. Con Tosca ha vinto due Targhe Tenco per ”Morabeza“ e il Nastro d’Argento per “Il Suono della Voce” un docufilm prodotto da Rai Cinema. Ha al suo attivo la realizzazione di 90 CD. E’ difficile tracciare un curriculum vitae, viste le molteplici e importanti collaborazioni, per la Rai Radiotelevisione Italiana si è esibita in numerosi programmi tv e radiofonici, oltre ai suoi progetti musicali da solista collabora con diversi artisti nazionali ed internazionali tra cui, Tosca, Teho Teardo, Linda May Han Oh, Solomon Burke, Ron, Nicola Piovani, Sergio Cammariere, Lenny White, Mogol, Fred Martins, Marcus Eaton, Vinicio Capossela, Joe Barbieri, Luca Barbarossa, Vincent Segal, Mario Biondi, Luisa Sobral,  Francesco Renga, Niccolò Fabi, Alex Balanescu. Ha una lunga esperienza teatrale e televisiva dove ha collaborato come compositrice, arrangiatrice e musicista con Peter Stein,Alfredo Arias, Erika Blank, Giovanni Veronesi, Carlo Quartucci, Giancarlo Sepe, Lina Sastri,Toni Servillo, Rocco Papaleo, Moni Ovadia, Massimo Popolizio, Ennio Coltorti, Lina Wertmuller, Isabella Ragonese, Alessandro Haber e Clauda Gerini. Ha recitato nei film: Stupor Mundi, La Veneziana, Elisabeth (regia di P. Squitieri), Cose di sempre (regia di A. Saraceni), Con la voce del Cuore (regia di G. Santi), Il Servo Ungherese (regia di M. Piesco). E‘ stata l’unica artista italiana a far parte della mostra evento “Why are you creative?” al Museum für Kommunikation di Berlino.

Gabriele Mirabassi

clarinetto

Gabriele Mirabassi è uno dei massimi virtuosi odierni del clarinetto a livello internazionale. Dopo il diploma, conseguito col massimo dei voti e lode, la sua formazione musicale per i primi anni ha riguardato le tecniche esecutive peculiari della musica contemporanea e parallelamente ha cominciato a lavorare professionalmente in ambito jazzistico. Nella sua carriera ha spaziato tra il jazz e la musica classica, collaborando con numerosi artisti come Richard Galliano, Enrico Pieranunzi, John Taylor, Steve Swallow, Stefano Bollani, Stefano Battaglia, Roberto Gatto, Rabih Abou-Khalil  e Edmar Castañeda per quanto riguarda il Jazz. Nel campo della musica classica abbiamo John Cage, Mario Brunello, Andrea Lucchesini, Marco Rizzi, Oleksandr Semchuk, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese, l’Orchestra d’Archi Italiana, la Banda Sinfonica do Estado de Sao Paoulo, l’Ensemble Conductus, Orchestra Bruno Maderna e molti altri. Inoltre ha collaborato anche in altri ambiti quali il teatro, la canzone d’autore e la danza insieme a Gianmaria Testa, Erri De Luca, Ivano Fossati, Sergio Cammariere, Mina, Giorgio Rossi, David Riondino e Marco Paolini. Negli ultimi anni ha iniziato a svolgere una ricerca approfondita sulla musica strumentale popolare brasiliana e sudamericana in genere collaborando tra gli altri con Guinga, André Mehmari, Monica Salmaso, Sergio Assad, il Trio Madeira Brasil e l’Orquestra a Base de Sopro di Curitiba. Ha formato un suo personale trio denominato Canto di Ebano che è stato premiato per il CD con il Premio della Critica Arrigo Polillo come Miglior disco dell’anno TopJazz 2008. Nel 2009 ha ricevuto una nomination come Best Jazz Act – Italian Jazz Awards – Luca Flores.

Aldo Di Caterino

flauto

Aldo Di Caterino, flautista e compositore, laureato con lode (110/110) e Menzione d’Onore (che il dipartimento jazz riconosce per la prima volta) in flauto classico e musica jazz presso il Conservatorio Piccinni di Bari, è un artista originale, maturo, consapevole dei propri mezzi espressivi ed è considerato a pieno titolo una certezza della nuova generazione tra i migliori musicisti del jazz italiano contemporaneo. E’ poliedrico e virtuoso, dotato di precisione, tecnica, velocità e stile, capace di lirismi inaspettati e lampi poetici che arrivano all’anima delle persone, i suoi concerti lo confermano con riconoscimenti crescenti. Solista dai mille volti e dal fascino raro, con la sua personalità eclettica ha iniziato un percorso variegato con prestigiose collaborazioni ed incisioni discografiche, diverse per ambito e ispirazione, e numerose partecipazioni alla registrazione di colonne sonore con alcuni importanti esponenti del jazz italiano ed internazionale, tra i quali Gabriele Mirabassi, Dario Deidda, Anais Drago, Roberto Ottaviano, John Surman, Enrico Pieranunzi, Rosalia De Souza, Vince Abbracciante, Eri Yamamoto, Pierluigi Balducci, Nando DiModugno, Joanna Teters e molti altri. Vanta un pregevole percorso musicale nel panorama jazzistico, nel 2020 vince il 1° posto, con “Menzione Speciale” per le spiccate doti solistiche e per la perizia strumentale,al “Tomorrow’s Jazz Award” di Veneto Jazz presso il Teatro La Fenice di Venezia, finalista al Premio Internazionale Massimo Urbani 2022 e plurivincitore al 1° posto dei premi “Chicco Bettinardi 2022“, “Bucarest Europa Fest 2021”, “Premio Civera” all’Internazionale EurOrchestra Nuovi Interpreti 2011, Concorso Nazionale di Musica “Igor Stravinsky”. Al Festival dei Conservatori italiani 2023 si classifica al 2° posto su 50 finalisti ed è vincitore del PREMIO ZORZELLA 2024. Aldo Di Caterino è 1° flauto nella ONJGT – Orchestra Nazionale Jazz Giovani Talenti (diretta da Paolo Damiani), inoltre, nel mese di maggio 2024 è stato impegnato con Enrico Pieranunzi in studio di registrazione per l’incisione delle sue (e di Pieranunzi) composizioni originali per l’album a suo nome che sarà pubblicato dalla prestigiosa etichetta Abeat Records. Aldo Di Caterino tiene fede alle premesse e pone un tassello importante nel suo percorso artistico ed è protagonista anche nel progetto WOMAN, insieme a tre straordinarie eccellenze del panorama musicale internazionale: Giovanna Famulari, Gabriele Mirabassi, Bebo Ferra, artisti notevolmente prolifici che esprimono nel modo più ampio e pieno l’arte musicale in tutto il mondo. 

Bebo Ferra

chitarra classica

Bebo Ferra da molti anni è riconosciuto come uno dei più importanti e creativi chitarristi nel panorama jazzistico nazionale ed europeo. Trasferitosi da Cagliari a Milano nel 1987, collabora in alcune orchestre per la RAI e Fininvest di Milano fino al ’93, e nello stesso anno nasce il suo primo disco come leader con la collaborazione di Franco D’Andrea. Entra a far parte del gruppo di Gianni Coscia e in seguito alla seconda edizione del famoso gruppo “AREA” diretto da Giulio Capiozzo. Nel 1997 ha modo di registrare come solista con l’Orchestra della Scala di Milano, musiche di scena scritte e dirette dal maestro Carlo Boccadoro, per il balletto Games. Nella sua carriera ha avuto modo di suonare e registrare con tanti esponenti di spicco del jazz tra cui Alex Foster, Enrico Rava, Steve Grossmann, Maria Pia de Vito, Jim Black, Billy Cobham, Peter Bernstein, Joe Lovano, Dedè Ceccarelli, Rita Marcotulli, Franco Ambrosetti, John Clark, Danilo Rea, Javier Girotto, Paolino Dalla Porta, Paolo Damiani, Enrico Pieranunzi, Gianluigi Trovesi, Antonello Salis e nel Devil 4tet di Paolo Fresu. Ha fatto parte dell’ensemble Abacada di Andrea Parodi e ha collaborato con il gruppo Elementi di Antonella Ruggiero, ed è stato protagonista in progetti multimediali discografici e live con attori come Lella Costa, Angela Finocchiaro, Ivano Marescotti, Arnoldo Foà. E’ docente di chitarra jazz presso il dipartimento di Jazz del Conservatorio G.Verdi ed è ideatore dei corsi ad indirizzo Jazz presso l’Accademia del suono di Milano, tenendo seminari sull’improvvisazione in varie città dell’Italia e all’estero, inoltre dei corsi di armonia avanzata presso il C.P.M. di Milano, e tiene quindicinalmente delle master classes presso la scuola Civica ” Monteverdi” di Cremona.

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